Il Disturbo Bipolare è un disturbo dell’umore caratterizzato da stati dell’umore eccessivamente enfatici definiti maniacali alternati a stati di abbattimento definiti depressivi. Nel 2013 è stato rivisitato il DSM-5, il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, anche nei criteri per la diagnosi del disturbo bipolare. Cerchiamo brevemente e in modo semplice di far conoscere questo disturbo.
Di solito il primo episodio del disturbo si sviluppa nella tarda adolescenza o nella prima età adulta tra i 19 e i 29 anni, per poi presentarsi più o meno frequentemente nel corso dell’intero arco di vita
La persona che ne è affetta si caratterizza per gravi alterazioni delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti, in un momento può essere al settimo cielo e alla disperazione in un altro senza alcuna ragione apparente, passando dal paradiso della fase maniacale, dove sperimenta potere di onnipotenza, a quella ipomaniacale della fase depressiva.
Nonostante numerosi studi abbiano cercato di approfondire cause e fattori di rischio del disturbo bipolare, essi sembrano confermare che non esista una causa specifica ma che il disturbo emerga da un insieme di cause scatenanti diverse.
Sono stati comunque identificati alcuni fattori di rischio:
- Funzionamento e struttura del cervello
Alcuni studi sembrano suggerire che il cervello di pazienti con disturbo bipolare mostri delle differenze rispetto a quello di soggetti senza disturbo.
- Fattori genetici
Studi hanno mostrato che esiste una probabilità del 10% di sviluppare una depressione bipolare se in famiglia è presente un familiare con questa patologia, rispetto alla media della popolazione generale che è dell’1%.
Inoltre studi condotti sui gemelli hanno mostrato che, se uno dei due fratelli omozigoti è affetto da bipolarismo, il gemello ha la probabilità del 40% di sviluppare il disturbo. Mentre per gemelli eterozigoti la percentuale scende sotto il 20%.
- Storia familiare
Data l’importanza dei fattori genetici, spesso questo disturbo è presente in diversi soggetti della stessa famiglia. I figli di genitori affetti da bipolarismo hanno un rischio molto maggiore di sviluppare il disturbo rispetto a chi ha genitori sani. È comunque tranquillizzante sapere che nonostante questo, la maggior parte di persone che ha un familiare affetto da disturbo bipolare non lo svilupperà.
Le ricerche, ad oggi, confermano il ruolo centrale del patrimonio genetico nella genesi del disturbo.
Inoltre, nonostante il disturbo bipolare possa manifestarsi durante un periodo di stress, questo non sembra influenzarne lo sviluppo.