freud-anniversario-2019

Sigmund Freud, vissuto tra il 1856 e il 1939, è considerato a ragione il padre della psicoanalisi, colui che ha aperto le porte a un diverso approccio, a un modo nuovo di vedere e di interpretare alcuni malesseri delle persone.

Nella sua vita ha amato molto il nostro paese tanto da recarvisi, come turista, per circa una ventina di volte spesso accompagnato dalla figlia Anna, dal fratello o da amici. L’ultima volta che visitò l’Italia lo fece nel 1923 ed era già malato di cancro. Vi giunse assieme alla figlia Anna, l’unica tra i suoi figli a seguire le orme del padre.

Dopo la sua morte avvenuta il 23 settembre del 1939 il suo corpo venne cremato. La sua casa è stata trasformata in museo dopo la morte della figlia e per suo stesso volere.

Nonostante la teoria che io seguo e che fa riferimento alla Psicologia dei Costrutti Personali di Kelly,  tragga le sue origini da processi filosofici diversi rispetto a Freud, in questo ottantesimo dalla sua morte, mi piace ricordare il grande impulso che lui ha dato a questo settore.